Sampress sconfitta ma non abbattuta.

Presidente Franco Massaccesi: “Nulla da rimproverare alla squadra: hanno fatto il massimo”.

La seconda sconfitta consecutiva interna frena la rincorsa playoff della Sampress che tuttavia non esce ridimensionata dallo scontro diretto.

Senza Scuffia ai box per un problema muscolare e con Marco Massaccesi rientrato in campo nel 3’ set dopo un mese e mezzo di assenza ma ovviamente lontano dalla migliore condizione, la squadra di Giannini ha dato comunque battaglia.

Uscita meglio dai blocchi, i neroverdi hanno dominato il 1’ set grazie anche ad una buonissima qualità al servizio e ad un’eccellente correlazione muro-difesa.
Poi Pineto ha preso le misure a muro e registrato la ricezione beneficiando di alcuni errori di Loreto che hanno condizionato i finali di set.

In classifica la Sampress resta a 18 punti, 5 punti in meno di Fano che domenica ha riposato, a 4 da Pineto e sopravanzata anche da Bari e San Giustino salite a 19 punti.

Protagonista comunque del match targato Sampress il giovane opposto Daniele Torregiani, titolare per supplire all’assenza di Scuffia ed autore di 22 punti col 49% in attacco.
Prestazione notevole che premia la crescita di un giovane che sta lavorando fin dall’avvio della stagione con impegno ed umiltà. “Mi dispiace per la sconfitta perché ci tenevamo a fare punti – ha detto Torregiani nel dopogara – e penso che la squadra abbia fatto bene. Sapevamo di avere di fronte un avversario forte che ci ha creato delle difficoltà ma avremmo meritato almeno il tiebreak”.

La sconfitta con Pineto è il secondo stop interno contro una big dopo quello contro Fano e quindi la Sampress, oltre a non potersi permettere altri passi falsi con tre sconfitte già subite in 10 partite, dovrà andare a cercare in trasferta pesanti punti playoff.
Ne è convinto anche coach Giannini. “Purtroppo nei due scontri diretti contro Fano e Pineto abbiamo fatto zero punti, questo pesa e dice che probabilmente le avversarie oggi sono un passo avanti a noi ma ci rifaremo al ritorno in casa loro. Penso che la differenza non sia molta ma dobbiamo crescere per riuscire a vincere partite come queste che sono state simili, anche se contro Pineto abbiamo vinto il 1’ set mentre con Fano abbiamo sempre rincorso”.

L’assenza di Scuffia che contro Monteluce era stato il migliore, ha indubbiamente pesato ma il capitano Paco Nobili non cerca alibi.
“Sicuramente abbiamo vissuto un periodo complicato con l’infortunio di Massaccesi poi la cessione di Angeli e quindi l’infortunio di Scuffia. Il roster è profondo e la qualità è grande ma certamente devi essere al massimo per vincere contro le squadre migliori. Noi con Pineto non potevamo esserlo e purtroppo siamo usciti dal match senza punti”.

Anche il presidente Franco Massaccesi sperava in un congedo dal 2018 diverso ma accetta il verdetto del campo. “Non penso che oggi si potesse pretendere di più dalla squadra” – ha detto. “Tutti hanno dato il massimo anche in difesa e questo è stato apprezzato anche dal pubblico che era numeroso e si è divertito. Peccato per la sconfitta e ancor più per la classifica. Ora dovremo lavorare forte perché alla ripresa, il 5 gennaio, avremo un altro scontro importante a Bari che, a questo punto, diventa una partita da non poter fallire”.

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