Si chiude la stagione. Presidente Massaccesi: «Difficile oggi pensare al futuro della pallavolo»

La Fipav nazionale ha deciso per lo stop di tutti i campionati compresa la serie B maschile nella quale militava la Sampress Nova Volley per la 3’ stagione consecutiva. Campionato concluso e blocco delle promozioni e retrocessioni.

Presidente Massaccesi, la decisione è giusta?

«Assolutamente sì ed era l’unica possibile. Il campionato aveva indicato i suoi valori in testa e in coda ma il nostro campionato era nato e stava procedendo con l’intento di far crescere dei giovani che nel finale di stagione avrebbero capitalizzato tutto il lavoro di un anno mettendosi in evidenza anche per il futuro. Quindi mi dispiace soprattutto per loro».

Se il presente è una certezza è il futuro a preoccupare. Da imprenditore come la vede?

«Proprio perché sono un imprenditore sono abituato a stare sempre al vento e a vedere nelle difficoltà un’opportunità, ma stavolta ritengo che se alle parole non seguiranno i fatti andremo incontro ad un futuro estremamente preoccupante».

Lo sport come ne risentirà?

«Ne risentirà tantissimo. Le aziende devono ripartire e così il Paese. Con tutte le accortezze del caso, certo, ma diversamente anche lo sport non potrà andare avanti e non mi riferisco solo alle sponsorizzazioni. Pensiamo ad esempio a tutte le famiglie che non potranno permettersi di pagare la quota per far disputare il settore giovanile ai propri figli. Si perderanno occasioni e momenti fondamentali di crescita».

La Nova Volley Loreto come si pone in questo contesto?

«Non siamo diversi da tutti gli altri. In questi giorni ho sentito gli altri dirigenti e il direttore tecnico Romano Giannini per ragionare sulla possibilità di organizzare o meno il tradizionale Camp estivo. Al momento è impossibile prendere qualsiasi decisione e quindi è tutto sospeso in un limbo poco piacevole. Negli anni abbiamo investito tanto per rendere il Palaserenelli estremamente funzionale e ricostruire un settore giovanile che tra settore maschile e femminile è tra i più numerosi, tenendo la squadra in serie B come punto di riferimento per l’intero movimento loretano».

In sintesi come definirebbe il momento?

«Secondo me è il momento della responsabilità. Ci è stato chiesto come cittadini di rimanere in casa. Come imprenditori di fermare le nostre aziende. Abbiamo risposto presente. Ora tocca a noi chiedere ed ottenere per il futuro nostro, delle nostre famiglie e anche per chi è impegnato nello sport, delle società sportive».

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