Presidente Massaccesi: “Ci atteniamo alle indicazioni tutelando gli iscritti. Sulla B è difficile fare previsioni”

«Le società sportive stanno facendo tutto il possibile per far sì che i ragazzi possano continuare a fare sport con la massima sicurezza ma è chiaro che dare avvio ai campionati oggi sembra molto difficile«.

Così Franco Massaccesi, Presidente della Nova Volley, fa il punto sul lavoro che si sta continuando a fare negli impianti in gestione alla Nova Volley.

«Nel caso specifico, noi per i piccoli del gruppo S3 abbiamo studiato allenamenti individuali diversificando gli orari così da attenerci al DPCM ma tenendo i bambini in palestra, mentre per gli altri gruppi continuiamo con quanto stabilito compresa la serie D maschile e femminile ed in attesa dell’avvio dei campionati«.

In una regione come le Marche in cui la situazione è al momento meno grave che in Lombardia, Campania e Lazio, in teoria è più facile che partano i campionati regionali mentre per la serie B nazionale è tutto più complicato«.

«La Federazione ha rinviato le prime due giornate – dice il presidente della Nova Volley – ma onestamente nutro dubbi che il 22 novembre si possa giocare«.

«Nel nostro girone al momento non ci sono grosse criticità comprendendo squadre marchigiane, umbre più Bellaria e Alba Adriatica, e quindi potrebbe essere fattibile giocare anche se le amichevoli tra società di regioni diverse sono vietate, ma pensando ai gironi con squadre di regioni che hanno dovuto applicare restrizioni ulteriori sembra meno probabile. E’ difficile ipotizzare che il 22 novembre si riapra tutto e si possa far partire il campionato anche perché i campionati nazionali o partono in tutta Italia o non ha senso che partano». «Ciò dispiace per tutte le componenti interessate – insiste – ma lo accettiamo perché la priorità a mio avviso è che si possa continuare a fare sport anche se nel caso della serie B, con rimborsi spesa per gli atleti, alcuni professionisti, affitti di appartamenti ecc. considerando che senza campionato il rapporto con gli sponsor potrebbe complicarsi è chiaro che urge una riflessione a livello federale più ampia con decisioni più definite rispetto a rinviare due giornate alla volta«.

Il futuro resta ovviamente nebuloso. «Tutte le società immagino abbiano casi di atleti in quarantena anche tra i più giovani– chiude Massaccesi – e logicamente è facile immaginare che questa deriva possa proseguire anche nelle prossime settimane. Il mio parere è di attenerci a quanto ci viene detto sollecitando però la Federazione a prendere decisione sostenibili per le società«.

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