Presidente Massaccesi: “Ci lascino fare l’attività giovanile”

Ferme tutte le attività eccetto la serie B. La Fipav Marche prenda posizione

Con la nota federale del 5 dicembre, la Federazione italiana pallavolo ha comunicato a tutte le società la decisione di sospendere le attività fino al 15 gennaio tranne quelle riguardanti i campionati di serie A e serie B. La Nova Volley Loreto ha espresso subito il proprio disappunto che mortifica gli sforzi e gli investimenti delle società, la voglia dei ragazzi di fare sport e mettono finanziariamente ulteriormente in difficoltà le società e il rapporto con gli sponsor.

Presidente Massaccesi, è sbollita un po’ la rabbia?

“Proprio no, anzi, più passa il tempo più emerge l’insensatezza di una decisione che penalizza tutto il movimento giovanile e secondo me allontana dirigenti e volontari dal dedicare tempo, risorse e passione all’attività sportiva di base”.

Cosa propone?

“Che ci lascino fare attività seguendo rigidamente il protocollo e rivedendo decisioni che forse un mese fa ci potevano anche stare ma che oggi trovano il dissenso di un intero movimento. Da imprenditore so che chi è al vertice è abituato a prendere decisioni e assumersi la responsabilità. Lo stesso vale per i vertici federali che però hanno dietro un movimento di società sempre più in affanno e dirigenti che stanno perdendo l’entusiasmo di fare. Così faremo poca strada e a rimetterci sarà una generazione di ragazzini che meriterebbe molto di più oltre a molti allenatori professionisti che garantiscono qualità ma che dalla pallavolo devono trarre il necessario per vivere”.

A Loreto che succede?

“Alla Nova Volley succede che si allena solo la serie B. Succede che i genitori chiedano motivazioni che non siamo in grado di dare sul perché si sia deciso di lasciarci fuori da impianti che noi gestiamo grazie all’impegno di tutti, dai custodi agli allenatori, ai dirigenti, agli atleti e alle stesse famiglie. Aspettiamo. Non possiamo fare altro. Ho letto che alcuni comitati regionali si sono opposti con prese di posizione pubbliche. Il nostro comitato regionale o quello provinciale non mi pare abbia preso posizione ufficialmente”.

A fine febbraio è previsto il rinnovo del consiglio federale. Ci può essere un collegamento?

“Non lo so. Faccio il presidente di una società di provincia e non mi occupo di politica o di quello che avviene nei salotti romani. Tuttavia da dirigente so cosa sarebbe giusto per la mia società. Ho sentito alcuni colleghi presidenti di società della zona e siamo tutti allineati. La decisione della Fipav segue la direzione tracciata dal Coni. Dovremo eleggere i nostri rappresentanti ma oggi questi signori non ci rappresentano”.

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